Avvia un progetto e coinvolgi il fornitore
Inserisci il codice CUP
L’invio della candidatura è il primo passo di un percorso guidato dedicato alle PA. Dopo l'accettazione della candidatura, per ricevere l’assegnazione formale del finanziamento, la piattaforma ti richiederà - attraverso una notifica - l'inserimento del Codice Unico di Progetto (CUP).
Il CUP è necessario per il funzionamento del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici (MIP). Richiedere un CUP è obbligatorio per tutte le iniziative realizzate utilizzando risorse provenienti da bilanci di enti pubblici o di società partecipate, direttamente o indirettamente.
Le amministrazioni saranno guidate sulla piattaforma ad hoc gestita dal DIPE (Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica) in cui, attraverso un Template CUP, potranno acquisire in modo rapido e agile il Codice Unico di Progetto. Sul sito Open Cup sono disponibili le “Domande frequenti” per chiarire tutte le questioni sul merito.
Importante: il codice CUP va inserito su PA digitale 2026 entro 5 giorni dalla data di notifica PEC dell’ammissibilità della domanda.
Approfondimenti
Scegli il fornitore
Con la pubblicazione del decreto, la tua PA può cominciare la fase implementativa dell’avviso. Per raggiungere gli obiettivi previsti è possibile scegliere liberamente, nel rispetto del codice dei contratti pubblici, il proprio fornitore.
Se decidi di avvalerti di un fornitore è bene sapere che la scelta del fornitore deve essere comunicata sulla piattaforma PA digitale 2026 entro un periodo determinato di tempo, che varia a seconda dell’avviso pubblico. Qualora il fornitore fosse già contrattualizzato o si trattasse di una società in-house, la PA deve fornire un documento equivalente a quello di ingaggio del fornitore, ad esempio un ordine di servizio. Ricordati quindi che è possibile indicare anche un fornitore contrattualizzato prima del decreto di finanziamento per attività già avviate o realizzate a decorrere dal 1° febbraio 2020.
È necessario fare la dichiarazione DNHS (Do No Significant Harm) per ogni singolo fornitore coinvolto. Tale principio prevede che gli interventi del PNRR non arrechino nessun danno significativo all’ambiente.
Qualora si decidesse di procedere verso l'acquisizione del servizio, sono disponibili, a seconda delle risorse, i vari strumenti messi a disposizione da Consip, la centrale acquisti della Pubblica Amministrazione. In particolare, per le procedure sotto soglia, le PA possono anche utilizzare il MePA, mercato elettronico della Pubblica Amministrazione.
Grazie alla collaborazione del Dipartimento per la trasformazione digitale e Consip, per le misure 1.2 (migrazione al cloud) e 1.4.1 (esperienza del cittadino nei servizi pubblici) sono previsti cataloghi in cui i fornitori accreditati hanno modo di presentare offerte dedicate, funzionali al raggiungimento degli obiettivi previsti dal PNRR.
All’interno del Bando del Mercato elettronico SERVIZI, filtrando per area merceologica “Informatica, elettronica e telecomunicazioni”, è possibile individuare i cataloghi in questione. Per la misura 1.2 è necessario selezionare“Servizi Cloud-Mepa” nella classe merceologica “Servizi ICT”, mentre per la misura 1.4.1 la categoria “Licenza software-Mepa Servizi” nella classe merceologica “Software”.
Si ricorda che l'ingaggio del fornitore da parte della PA non è vincolato a MePA purché rispetti il rispetti il codice e la normativa vigenti in tema di affidamenti pubblici
Approfondimenti
Raggiungi gli obiettivi previsti
Una volta che avrai comunicato il fornitore su PA digitale 2026, la tua PA avrà un periodo fissato di tempo entro cui deve concludere i lavori. Questo periodo di tempo varia a seconda dell’avviso. Ricordati che è possibile coinvolgere più fornitori per svolgere le attività richieste dall’avviso, ma è il primo che farà fede per calcolare la durata massima dei lavori.
L’erogazione dei fondi non richiede una puntuale rendicontazione delle spese, ma necessita del raggiungimento degli obiettivi previsti dall’avviso. Per ottenere il trasferimento delle risorse, dovrai inviare tramite la piattaforma PA digitale 2026 la domanda di erogazione del finanziamento che certifica il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla candidatura.